Parlo del nostro bambino interiore, quello che ognuno di noi si porta dentro.
E’ la nostra parte vitale, quella gioiosa e curiosa, instancabile e inarrestabile. Credo che valga la pena di chiedersi dove sia e se sia distinguibile o sommersa da strati e strati di altre occupazioni e doveri.
Un modo per ritrovare quel bambino è cercare una foto, non una foto qualsiasi, ma quella giusta. La foto in cui compare con quell’espressione furbetta e invincibile che guarda dritto l’obiettivo e non si arrende.
Dobbiamo averne cura perché contiene i nostri talenti e desideri, è una palla di energia, è vita pura, ci educa al piacere della vita. Ci insegna a giocare e a stupirci ancora, è una parte preziosa e creativa, che va onorata. Portiamola a spasso ogni tanto e viziamola un poco. Concediamole quello che chiede, solo perché è bello, perché le va e fa tanto ridere… Come saltellare tra gli schizzi d’acqua!!
Il nostro bambino interiore è la nostra scintilla di luce. Può capitare che nel tempo si allontani, tanto da sembrare spenta. Gli anni e gli eventi possono ricoprirla, ma è sempre possibile un lavoro di scavo ed è meraviglioso avvistarla di nuovo.
Oggi ho ritrovato, con grande gioia, dopo averla smarrita, la mia foto giusta. La guardo incantata. Avevo solo tre anni ed ero “perfetta”.
Non la perderò un’altra volta!